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Come funziona la garanzia nelle auto usate?

03/04/2024
La garanzia nelle auto è una tutela fondamentale che ci permette di far valere i nostri diritti ed evitare spiacevoli inconvenienti: scopriamo come funziona nei veicoli di seconda mano.
Come funziona la garanzia nelle auto usate?

Vi è mai capitato di trovare l’auto usata perfetta, magari dopo mesi e mesi di ricerca? È esattamente il modello che cercate, costa poco… e tutto vi sembra incredibile. Ma come facciamo ad assicurarci che la sua affidabilità nel tempo resti quanto più possibile invariata? In poche parole, come possiamo proteggere questo nostro prezioso “investimento” (già, perché proprio in questi termini possiamo considerare l’acquisto di un’auto)?

A tutte queste domande si può rispondere con la presenza di ciò che viene chiamato “garanzia”, un elemento fondamentale in grado di offrire tranquillità e sicurezza al potenziale acquirente di turno. Nelle auto usate, però, questo argomento si rivela impervio e ricco di sfaccettature: dipende infatti dal tipo di venditore, dai decreti legislativi, da alcuni aspetti del Codice Civile e così via. Insomma, un bel ginepraio. Andiamo a fare un po’ di chiarezza…


Garanzia per auto usate: quando è obbligatoria?

Vediamo innanzitutto che cosa si intende per garanzia in ambito automobilistico: con questo termine si intende un contratto in grado di garantire una forma di “protezione” a tutela degli acquirenti, sia nei confronti di eventuali difetti presenti nel veicolo che di guasti o problemi successivi all’acquisto dello stesso. L’accordo in sé definisce non solo i diritti ma anche le responsabilità del venditore e dell’acquirente per un periodo di tempo ben preciso (nella maggior parte calcolato in anni, altre volte invece in base al numero di chilometri effettuati).

Ma torniamo alla domanda di partenza, vero e proprio cruccio per molti potenziali acquirenti di un’auto usata… già, perché se ne sente davvero di ogni sul tema, e ognuno sembra avere la propria verità in tasca: una caos che nasce da diversi fattori e spesso dal passaparola incontrollato (il famoso “ho sentito dire”). Chiariamo subito un punto: se l’auto viene acquistata da un commerciante si dovrà fare riferimento al Codice del Consumo; per una transazione fra privati a dettare legge - letteralmente! - sarà invece il Codice Civile.

Nel momento in cui si acquista un’automobile usata da un venditore professionista, infatti, la garanzia viene applicata in maniera automatica; non vi sarà dunque alcun bisogno di ricevere documenti specifici e il venditore sarà per legge responsabile di tutte le eventuali anomalie immediatamente successive alla vendita. Questa garanzia viene definita “legale” o “di conformità” e si applica a tutte le auto di seconda mano nel momento in cui vengono vendute da un’attività commerciale, da un professionista o da un suo intermediario.

Per cui possiamo affermare che nel caso di acquisto di un’auto usata - per esempio - da un concessionario, la garanzia viene obbligatoriamente prevista per legge e sarà a carico del venditore; l’acquirente non dovrà fare altro che godersi il suo acquisto e far valere i suoi diritti a fronte di vizi o difetti che rendano l’auto inidonea all’uso. Non è invece obbligatoria la garanzia in una trattativa fra soggetti privati; in questo caso l’unico modo per far valere le proprie ragioni sarà interpellare l’autorità competente e citare in giudizio il venditore.

Cosa copre la garanzia per auto usate?

Andiamo ora ad analizzare quali vizi e difetti andrà a coprire la garanzia nel caso dell’acquisto di un’auto di seconda mano presso un concessionario o un venditore professionista. Ve ne sono diverse tipologie, come è facile immaginare, ma possiamo comunque fare una sorta di “panoramica” il più dettagliata possibile sulle tutele che la maggior parte di esse sono in grado di offrire.

Gran parte delle garanzie, ad esempio, è in grado di coprire i guasti al motore e all’albero di trasmissione; in questa categoria sono dunque comprese le perdite d’olio, i problemi di surriscaldamento, eventuali rumori anomali e i difetti a livello di marce. Si tratta di aspetti fondamentali per ogni automezzo, sia esso a due o a quattro ruote… pertanto, la presenza di una garanzia per questi componenti è da considerarsi assolutamente fondamentale.

Un’altra componente cruciale per la sicurezza e per il corretto funzionamento di un’automobile risiede nelle sospensioni e nel sistema di sterzo. Molte garanzie estendono il loro effetto anche a questo campo, coprendo così eventuali difetti ad ammortizzatori, pompe idrauliche, bande antirollio e quant’altro: tutti elementi che non possono essere compromessi al momento dell’acquisto, dato che influenzano stabilità e maneggevolezza del veicolo.

Anche le componenti elettriche ed elettroniche sono comprese nella maggior parte delle garanzie: il sistema di avviamento, l’impianto di illuminazione (compresi dunque i fari anteriori, quelli posteriori e le luci all’interno) e tutti i sensori del caso, così come l’impianto di climatizzazione. Alcune garanzie - dipende da vari fattori - coprono anche i componenti accessori come il sistema audio, quello di navigazione e quant’altro.

Non potevano infine mancare l’impianto frenante e più in generale i sistemi di sicurezza: una buona garanzia dovrebbe infatti estendersi sempre a queste componenti cruciali, inclusi quindi i dischi e le pastiglie dei freni, i pattini, i tamburi e i componenti dell’ABS (il sistema "antibloccaggio" delle ruote che si innesca in caso di brusche frenate); a ciò si aggiungono anche gli airbag, se presenti, e i pretensionatori delle cinture di sicurezza.

Garanzia per auto usate acquistate da concessionari

Giunti a questo punto è il momento di fare un veloce riepilogo: abbiamo scoperto che la garanzia, nel caso delle auto usate, viene obbligatoriamente emessa nel momento in cui la vettura viene acquistata da un concessionario (o comunque da un venditore professionale). Questa garanzia viene emessa obbligatoriamente alla luce del Decreto Legislativo 170 del 2021 e ha una durata di due anni a partire dal giorno della consegna.

Nel caso delle automobili usate, comunque, grazie all’art. 133.4 questo periodo può essere ridotto a un anno: affinché ciò accada, però, deve esserci un accordo tra venditore ed acquirente. L’art. 135, inoltre, stabilisce che gli eventuali difetti che si dovessero manifestare nel veicolo usato entro un anno dalla consegna fossero già presenti in precedenza (a meno che, ovviamente, il venditore non riesca a dimostrare il contrario).

Garanzia per auto usate acquistate da privati

Se invece l’automobile usata è stata acquistata grazie a una compravendita fra privati, non vi sono garanzie obbligatorie previste dalla legge; in questi casi è il Codice Civile a entrare in gioco, per la precisione con gli articoli 1490 e 1491. Qui non si parla di “difetti di conformità” bensì di “vizi occulti”, e l’onere della prova - al contrario di quanto descritto nella situazione precedente - è unicamente a carico dell’acquirente.

Sarà infatti colui che ha effettuato l’acquisto a dover dimostrare al venditore che il “vizio” in questione fosse già presente in precedenza e che non fosse facilmente individuabile con un’ispezione accurata del veicolo. E se vi state chiedendo quali siano gli aspetti da controllare in casi del genere, non temete… siete nel posto giusto, perchè proprio fra le pagine di questo blog abbiamo scritto un articolo molto dettagliato sul tema: lo trovate qua.


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