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L'Auto Sportiva

02/01/2024
Questo, Signori, è un Podcast che genererà discussioni, lo so già. E sapete perchè? Perché è come intervenire nel dibattito fra Jordan e Lebron, fra Maradona e Messi, o nella musica fra Van Halen e Jimmy Page. Insomma, mi sto addentrando in un campo minato. Ma è uno dei campi di discussione più belli del mondo 4ruote, quindi….ecco a voi il podcast L'AUTO SPORTIVA.

A rischio di offuscare le già confuse distinzioni tra auto sportive e altre auto ad alte prestazioni, va affermato che mentre le supercar e le hypercar sono in genere facili da definire e caratterizzare, le differenze tra le moderne auto sportive e la maggior parte delle altre auto non sono sempre così facili da definire. Questo perché molte auto sportive oggi possono essere utilizzate come auto di utilizzo quotidiano.

Podcast

Pertanto, se vogliamo rispondere alla domanda "cosa rende un'auto un'auto sportiva?" con un certo grado di obiettività, dobbiamo rimuovere alcune considerazioni moderne e fare una breve digressione in un'epoca in cui non c'erano dubbi su ciò che rendeva le auto sportive diverse dalle auto normali.  

Gli inglesi possono forse essere accreditati come i creatori dell'idea che con alcune modifiche al design, le auto possono essere rese più divertenti da guidare rispetto alle offerte medie del giorno. Così, a partire dagli anni '20, diversi produttori come Austin, Morris, Alvis, MG e altri, come la Triumph Motor Company, iniziarono a produrre auto con due posti a sedere come imperativo di design specifico.

Ecco, DUE POSTI era la priorità! Come modello generale, queste auto avevano anche capote morbide o decappottabili e vantavano caratteristiche di maneggevolezza e prestazioni migliorate rispetto alle offerte più banali prodotte dagli stessi produttori.  

L'elenco delle innovazioni tecniche e dei miglioramenti apportati all'aumento delle prestazioni e al miglioramento della maneggevolezza delle auto sportive prodotte negli anni '20 è troppo lungo per essere riprodotto in questo podcast però sono certo che ci sono molti curiosi e appassionati all’ascolto e alcune pietri miliari meritano una menzione speciale perché le interpretazioni moderne di queste idee costituiscono ancora la base delle filosofie del design automobilistico contemporaneo. Ecco cosa hanno cambiato, sviluppato o ottimizzato i produttori dell'epoca da quel primo periodo: Hanno abbassato il baricentro delle loro creazioni per aumentare la stabilità in curva. Hanno iniziato a sperimentare progetti e impostazioni di ammortizzatori specifici, soprattutto quando gli ammortizzatori idraulici sono entrati in uso diffuso dopo il 1927.

Hanno rivisitato il rapporto tra la carreggiata e la distanza tra gli assi anteriore e posteriore per migliorare la stabilità in rettilineo alle alte velocità. Hanno migliorato la distribuzione del peso spostando i motori e le trasmissioni più vicino al punto centrale dei veicoli Hanno aumentato la rigidità dei design del telaio. Hanno aumentato i diametri dei tamburi dei freni per migliorare le prestazioni di frenata. Hanno ridotto il loro peso complessivo sostituendo i pannelli della carrozzeria in acciaio con pannelli in alluminio, spesso fatti a mano.

Hanno migliorato le prestazioni dei motori di serie aggiungendo carburatori al solito carburatore sui motori di serie, ridisegnando i collettori di aspirazione per migliorare il flusso d'aria, aumentando i diametri delle valvole del motore o diminuendo le corse dell'albero motore per aumentare i regimi del motore.

Quindi, ci atteniamo ai due posti, o allarghiamo la definizione? Un'auto sportiva moderna sarebbe appositamente progettata e costruita per sovrasterzare, frenare, accelerare e generalmente superare le prestazioni delle auto "normali" nelle stesse classi di peso o comparabili.  

Tuttavia, nel mondo reale attuale, la concorrenza tra le case automobilistiche per produrre e commercializzare anche modelli entry-level che generalmente superano i prodotti dei loro concorrenti nelle stesse classi di peso o comparabili ha ridotto drasticamente il numero di caratteristiche distintive delle auto sportive. E attenzione, anche rispettando i limiti ci si può divertire, la maggioranza delle strade di montagna o collina ha il limite a 90 o 70 ma tenere queste velocità è MOLTO impegnativo se la strada comincia ad attorcigliarsi. 

E quindi l’auto sportiva è quella che è stata progettata per le prestazioni. Si sente dire, per guidare in maniera divertente, ma da sportivo quale sono dico che l’atleta si diverte fino a un certo punto, anzi raramente: l’atleta cerca le prestazioni! Avete letto le biografie di Agassi o della Pellegrini? Beh, non userei la parola divertimento. Ecco, l'auto sportiva è un'auto atleta, non un’auto che va forte “con gli amici la domenica mattina”. Alla base del progetto dell'auto sportiva pura ci devono essere le prestazioni, motoristiche e telaistiche, l'efficienza aerodinamica.

Chiaramente le auto sportive stradali non possono essere auto sportive "pure" come quelle da corsa, ma rimane il concetto che comodità, spaziosità, numero posti, economia d'esercizio siano caratteristiche e specifiche secondarie. D’altronde, un atleta quando entra in un palazzetto, o la Pellegrini quando entrava in una piscina, non guardava certo al parquet negli spogliatoi, ma alla temperatura dell’acqua, perchè un grado in più o in meno faceva la differenza, e a chi le stava di fianco.  

Quindi, che cosa vi proponiamo come Younicar?

Un modello da specifiche storiche, insomma una due posti, e altri che sono assolutamente da classificare come vetture sportive. Iniziamo con la Fiat 124 spider, sempre più rara e gettonata, quasi introvabile in Italia. La 124 è il remake della mitica spider della casa torinese, quel modello che è stato usato in film Cult e che ogni grande personaggio americano voleva nel suo garage. Anche se non è nella sua versione più cattiva, Abarth, è in grado di trasmettere emozioni con il motore turbo, la trazione posteriore ed il cambio manuale a 6 rapporti sportivo, quindi con un po’ più di feedback rispetto ai normali cambi. L’allestimento Lusso in questione sarà in grado di dare anche un certo confort che non guasta mai.

Consumi ottimi per le prestazioni che garantisce. Poi nel sito Younicar trovate la Audi RS3 Sportback oppure la Audi RS3 del 2019 a metà del prezzo La principessa della autobahn ad un’occasione d’oro, a soli 1500km, soprattutto considerando che per averla nuova ci vogliono 2 anni. Il colore spinge forte, come anche il motore 2.5cc da 400cv.

Da considerarsi come una cambiale ‘in verde’ Quindi come terzo suggerimento devo scomodare un altro nome STORICO e LEGGENDARIO. Non vi vengono i brividi a sentire, ABARTH? Fatemelo pronunciare bene…Alla De Niro…ABARTH Sul sito trovate la Abarth 595 Pista, adrenalina pura. Siamo a tre consigli, e di solito ci si ferma a tre, ma c’è qualche altra chicca che vi devo menzionare La BMW Serie 3 oppure direttamente dagli anni d’oro dell’automobilismo, vi portiamo una chicca del passato, la mitica Toyota Supra JTM,  importata dal Giappone e reimmatricolata in Italia.

Infine, perché siamo moderni,  la KIA EV 6.  Il crescente interesse per le elettriche ci spinge a portare anche la KIA stradale più potente di sempre, un’auto che con la flessibilità che dà l’elettrico è in grado di dar fastidio alle supercar, ad una frazione del prezzo. Quanto cavalli? giudicate voi… 585cv, 0-100 in 3,5 secondi e la modalità drift che sposta tutta la trazione al posteriore per fare i piloti anche in curva.  

Soddisfatti? Penso di sì, e in ogni caso tornate spesso sul sito perchè di chicche ne arriveranno altre nei prossimi mesi, questo è sicuro.


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