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Carissimi, Davide Camicioli con voi a parlare oggi sì di auto, ma anche di tempo libero da gustare. Sì, estetica. Gusto. Piacere visivo. Eccoci a trattare un tema delicato perché non vogliamo assolutamente esortarvi a correre a 200 km/h dove non si può o ad andare dove ci sono divieti ma curve spettacolari. Però seguiteci, vi portiamo alla scoperta di strade dove con l’auto si può pensare di essere per un attimo nei grandi spazi americani o sopra certe scogliere irlandesi.
La prima proposta è la SS17bis che da Campo Imperatore, e quindi siamo sotto il maestoso Gran Sasso, vi porta a Castel del monte, per poi innestarsi nella SS602. Siamo in Italia? o in qualche luogo sperduto di Bulgaria o Serbia o Bosnia? Niente a perdita d’occhio, tutto è maestoso, isolato, gli spazi sono infiniti, non c'è neppure una costruzione per km, e un cartello a un certo punto ricorda che fu girato Lo chiamavano Trinità, uno dei più grandi film di successo italiani di tutti i tempi, parodia dei western americani. Potete inserire questa strada in un percorso che poi tocca Roccaraso, scoprendo che l’Appennino è decisamente più selvaggio delle Alpi.
A meno che, e rimaniamo in montagna, non decidiate di andare dalla parte opposta del frequentato Trentino assaggiando la SS44, Vipiteno-Merano, che vi porta in luoghi assolutamente lontano dalle tratte frequentate, e dove capirete come sia normale che Orsi, cervi e fauna selvatica abbiano deciso di farne giustamente spazi di vita.
Spostiamoci sul mare, praticamente impossibile non trovare semafori e ostacoli vari in Liguria mentre si cerca di ammirare il mare, e allora ecco la Sardegna, la SP 105 con le sue ampie curve sul mare che ricordano Australia e Sudafrica, che consentono di ammirare panorami di incredibile bellezza. In primavera rimarrete attoniti nello scoprire l’interno della Sardegna con la 389 VAR. La 389 VAR è la strada più alta dell’isola, la taglia in senso longitudinale con inizio a Monti proseguendo verso la SS 198 di Seui e Lanusei. E sempre in Sardegna, ma lontanissimi dal turismo di massa, andiamo in Costa Verde, a ovest, una cinquantina di chilometri dai colori africani, incastonata tra Capo Pecora e Capo Frasca, Davanti il mare, alle spalle la sconfinata prateria di macchia mediterranea in cui spicca la sagoma di monte Arcuentu. In mezzo, le dune più alte d’Europa, anche 70 metri, colline di sabbia dorata modellate dal maestrale, patrimonio dell’Unesco.
Rimaniamo sul mare, e scopriamo il Salento, lungo la Strada Provinciale 81, quella che collega il centro abitato di Otranto con la punta del tacco dello stivale: Leuca. Meglio non nelle due settimane centrali di agosto, anche se la massa attraversa il tacco più all’interno. Una visita a Lecce, prima o dopo, conviene, è fra le più belle città d’Italia, e quindi del mondo!
Con la provinciale 438 andiamo invece nelle Crete Senesi, da Siena, altra città che il mondo ci invidia, ad Asciano. Il nome crete Senesi deriva dall’argilla, o creta, presente nel terreno, che rende il paesaggio unico al mondo. Questa Argilla caratteristica si è mischiata a salgemma e gesso, il paesaggio è riempito da colline ondulate con decine di viali di cipressi e poderi isolati in cima alle colline che tutti, ma proprio tutti, nel guardarli pensano, ecco la mia prima, o seconda, casa ideale…Fermatevi a mangiare da qualche parte, i sapori del posto sono…ma che ve lo dico a fare.
Una settimana di vacanza intorno a Pasqua o ponte del XXV aprile? Andiamo a Sapri e da lì a Praia a Mare, passando per Maratea. Un panorama mozzafiato con curve altissime sul mare che spazia da un color smeraldo a un blu cupissimo. Chilometri davvero unici. E visto che siete fuori stagione proseguite lungo tutta la costa tirrenica della Calabria, fino a Scilla e Tropea, due borghi incredibili, luglio e agosto esclusi.
Qualcosa in Lombardia? Ebbene, incredibile a dirsi, ma perfino sul Lago di Como c’è una strada spesso deserta. Da Valmadrera a Bellagio, ammirando le Grigne dall’altra parte, che quando sono innevate sembrano ben più alte di quelle che sono, mentre in Estate durante i temporali sono uno spettacolo di fulmini. Fermatevi in qualche spiaggetta e da Bellagio poi risalite verso Civenna, il più bel belvedere della Lombardia, a nostro parere.
Infine, la costiera amalfitana. Invivibile in estate e ponti festivi, ineguagliabile negli altri periodi dell’anno. Tranne Amalfi, tutto è deserto in questi periodi, e i panorami sono stupefacenti. Da Positano salite verso la frazione di Monte Pertuso, da Amalfi naturalmente verso Ravello ma anche verso Scala e via Valle delle Ferriere. Non troverete nulla di aperto, e non ne sentirete la mancanza. Alla prossima!